Il mondo Backdoor. Contributi sparsi tra playlist,
meraviglie annidate tra la polvere e follie condivise.
Tutto in Via Pinelli 45, Torino.
Satisfaction guaranteed: Pinelli Park
https://www.youtube.com/watch?v=68cqDJvzJao
Una settimana fa, con un misto di coraggio pop e consapevole incoscienza, ero insieme ad alcuni amici al Cinema Centrale di Torino a vedere “A Hard Day’s Night” dei Beatles. Un lusso e un divertimento già passato, oggi, tra i ricordi e gli azzardi.
Rubo le parole al mio amico Carlo Bordone, che ha introdotto magistralmente la visione della pellicola, ricordando come i Beatles, in piena Beatlesmania, si sentissero braccati, in gabbia. Ed è appunto in una gabbia del treno che eseguono una grande versione di “I Should Have Known Better”.
Tutto, in questi giorni surreali e complicati, suona sinistramente familiare e profetico.
Ma tre minuti scarsi con i Beatles sono sempre un toccasana al quale non possiamo rinunciare.
Comincia qui e proseguirà con modalità (semi) random l’Antivirus di Backdoor, piccolissima area di decompressione dal clima complicato di questi giorni.
Backdoor (per ora) è aperto. Comprate (o fatevi spedire un disco). Support your local store.
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edito da BAO
Chiara ama il mare e le immersioni, ma un giorno si sente come soffocare sott’acqua. Inizia a sentire il cuore batterle sempre più forte. E ha paura. Da quel momento in poi il panico la accompagna in episodi sempre più frequenti, sempre più difficili da controllare, che mettono alla prova le sue abitudini e le sue relazioni. Finché non decide di esplorare la sua interiorità, tutte le emozioni che ha dentro di sé, quelle che la fanno stare bene e quelle che la fanno stare male. Una storia di Alessandro Baronciani nella quale è inevitabile scoprirsi emotivamente coinvolti, grazie alla capacità di generare empatia di questo autore straordinario.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. Per gli appuntamenti con maggiore affluenza, è prevista, a partire da un’ora prima dell’inizio dell’evento, la distribuzione di un tagliando a persona che consente l’ingresso in sala.
1-Quentin Tarantino “C’era una volta a…Hollywood”
Buon anno e grazie a tutti i partecipanti alla ormai storica festa backdooriana del 24 dicembre, con show impareggiabile de Il Direttore.
Ecco qualche foto e, al fondo, la scheda per le Votazioni Backdoor, affrettatevi, le urne stanno per chiudere
Migliori 10 dischi del 2019:
(ci si può spingere fino a 50, volendo…)
Miglior concerto dell’anno
Miglior canzone dell’anno
Miglior ristampa dell’anno
Disko minkia
Un bel libro letto nel 2019 (anche vecchio):
Un bel film visto nel 2019 (anche vecchio):
Una bella cosa del 2019:
Ti pagano a peso d’oro e non puoi rifiutare: sei ufficialmente un nuovo membro dei Kiss. Da che cosa vuoi truccarti?
Scegli tu, non puoi esimerti:
1-Con il cantante dei Negramaro in una gara di karaoke in un pub sulla tangenziale (una qualsiasi). Da mangiare servono solo galleti amburghesi vallespluga e Sprite calda.
2-Con la Vanoni a un convegno sui benefici del botulino in un centro commerciale di Chiasso. Di fianco a te c’è Mario Giordano che telefona senza sosta.
3-con Jovanotti, in spiaggia, senza crema solare, sudato, in infradito, in mezzo a dei suoi fan che ti toccano continuamente il braccio a voler dire “è troppo forte, eh!!”.
4-a un festival gabber con Stefano Tacconi e alcuni suoi amici, e tu sei vestito con il costume di Arlecchino.
https://www.youtube.com/watch?v=3gCWOb7V-b0
E anche quest’anno è fatta.
Arrivati integri al traguardo? Salvi? Pronti?
Trattatevi bene, venite a trovarci e compratevi un disco.
Verso mezzogiorno scatterà il consueto e amatissimo party natalizio: brindisi indie rock, panettone di farro, vino assortito, delizie gastronomiche a sorpresa, i grandi malvagi della Storia firmati dal Signor Franco e, soprattutto, cornucopia di regali texani gentilmente offerti dal Direttore.
Non potete mancare, perché, come ricorderete, (You Gotta) Fight For Your Right (To Party)
https://www.youtube.com/watch?v=eBShN8qT4lk
quindi, Buon Natale a tutti
Keep On Rockin’ In The Free (Backdoor’s) World
https://www.youtube.com/watch?v=GYT8yc3bf1k
https://www.youtube.com/watch?v=Y-bxBKXuIaM
Ok, ci siamo quasi.
Direi che è ora di entrare nello spirito natalizio, e il modo migliore è affidarsi senza indugio a Josh Rouse.
Lui è un mio eroe (un altro?).
Lo sanno bene i Backdooriani che, molto garbatamente, hanno acconsentito più o meno tutti a comprare almeno il suo “1972″.
Ma davvero, chi altro riesce a combinare meglio 70′s soul, indie rock, un pizzico di funk alla Hall & Oates e ballate americane?
Direi che la foto è emblematica, nessuno sta meglio di lui. Rilassato, al caldo, sulla costa spagnola in smoking a bordo piscina.
Il suo “The Holiday Sounds Of Josh Rouse” è stata la mia colonna sonora di questo mese.
Intanto impazzano le meraviglie natalizie.
Oggi, una signora dallo sguardo severo, dopo aver guardato tutti i dischi mi ha chiesto “Avete un bel libro sulle erbe officinali?”.
“No? e qualcosa dal vivo di Alessandro Haber, al limite?”.
“Al limite” è il punto cruciale-
Ma la nostra preferita è questa: uno sconosciuto compra un paio di dischi e chiede “Posso avere due pacchetti separati?”.
“Ma certo”.
Faccio il primo e domando “Vuole che metta una lettera di riconoscimento dietro?”.
“Sì, grazie, metta A, per Alberto”.
Benissimo. Faccio il secondo pacchetto, “Su questo va per esclusione?”.
“No, no, va per Enrico, lo scriva dietro”.
Boom!
https://www.youtube.com/watch?v=UQfgDtgueDE&list=OLAK5uy_nTrgyLBAMpvgofVlATgUyU30slnysKcOQ&index=2
Il Boss è tornato.
L’uomo che un tempo fu Vittorio Cane, ora è LATLETA.
Il comeback dei Tool, al confronto, è una barzelletta.
Ok, il video è vagamente statico, ma serve a mettervi sul gusto per l’imminente uscita
Qui tutte le informazioni: http://www.latleta.com/home.html
la canzone si chiama “Ibiza” e stasera è Sabato Sera. Non devo aggiungere altro.
Get In The Groove with L’ATLETA.
Ovviamente non ci siamo lasciati scappare l’occasione di poterlo intervistare:
- Descrivi il tuo disco a chi non sa niente di niente
E’ un disco d’Amore e si chiama ’Miraggi’.
Inizia con ‘Viva la vita’ e mi sembra un buon principio.
Ha un ritmo semplice, la cassa in quattro, l’arpeggiatore e tanti vecchi synth, si potrebbe utilizzare anche per fare aerobica.
I testi penso che siano il pezzo forte, mi fanno emozionare. Insieme alle melodie.
Mi sto avvicinando alla Luce.
Per il futuro vorrei diventare un reverendo come William Onyeabor.
Ma per ora è un ritorno alla musica pubblicata, e sono molto contento.
-A chi bisognerebbe regalarlo a Natale?
Va bene per tutti senza gli uomini senza le sopracciglia ad ali di gabbiano.
E per tutte le donne senza le unghie ricostruite o finte appiccicate.
Gioco educativo da 09 a 99.
Da regalare in particolare agli amici, alla ragazza, al fidanzato, ai contenti, agli entusiasti e ai depressi.
Poi ai papà, alle mamme, mogli, mariti, alla vecchia zia che ti vuole bene, al nonno appassionato di hi-fi e al Signor Franco.
-Il regalo che vorresti per Natale
Un sintetizzatore. Il Crumar DS2. Che non ho mai provato.
E un LP di Enzo Carella “Barbara e altri Carella” (1979) che ho scoperto da poco.
Oppure sempre con lo stesso paroliere (Panella) ‘Era ora’ di Pappalardo, con musiche di Battisti.
-Il regalo più brutto mai ricevuto a Natale
Ho una pessima memoria. Ricordo però quello più bello, un trenino elettrico con la locomotiva marrone.
https://www.youtube.com/watch?v=xtHhO7UNSOk
Nella lunga, lunghissima sequela di miei idoli pop ci sono anche i Comet Gain, ovviamente.
Si formano a Londra nel 1992 e incarnano perfettamente quell’adorabile spirito tutto britannico di melodie con piglio punk, ballate acustiche sepolte dalla pioggia e malinconia da mattina post sabato passato a ballare northern soul.
Lo so, dico sempre le stesse cose, ma come si fa a resistere?
“Mid8Ts” è una canzone epocale, nel senso che fissa davvero un periodo, un modo Fred Perry di stare al mondo. Gioca sulla nostalgia e sulla rabbia, ma soprattutto fissa un codice genetico, un’appartenenza fortissima.
Fermatevi su “You Belong Here” e guardatevi intorno.
Non siete anche voi esattamente lì?
We’re exclamation marks, the approximate yeah!
Shy and tender, we burn like tinder
We were fireflies in the hard breeze, we were 60s in the 80s
Jumpers with holes, playing our roles
A skinny swan vesta with a replica Vespa
We’re Friday night feathers in our stripes and leathers
And you, you belong here
And you, you belong here
And you might as well go where you belong
Our obsessions consume us, they often kill us
To be someone must be a wonderful thing
Old mods with bellies and hair like shit
All your heydays deserve better than this
And you, you belong here
And you, you belong here
So you might as well go where you belong
The mid to late 80s
And you, you belong here
And you, you belong here
But I don’t belong here
But I don’t belong here
My 4 am. shivers are gone
My punk rock damage is done
I’m here and it’s where I belong
Still singing this song
You belong here
And you, you belong here
And you, you belong here
And you, you belong here
Whatever happened to the Camden girls?