Il mondo Backdoor. Contributi sparsi tra playlist,
meraviglie annidate tra la polvere e follie condivise.
Tutto in Via Pinelli 45, Torino.
Satisfaction guaranteed: Pinelli Park
https://www.youtube.com/watch?v=SvK3jEXJFdg
E così eccoci. Siamo arrivati alla fine.
Nessuna canzone esprime il senso di quiete e leggera malinconia del Natale più di Christmastime Is Here, scritta per lo speciale tv “A Charlie Brown Christmas” del 1965.
Ho sempre amato i Peanuts e la prima volta che ho visto lo special sulla Rai sono rimasto immobile e commosso.
Mi sono sentito un Charlie Brown (chi non lo è un po’?) in poltrona.
Cosa che, temo, sarò per sempre, in un mondo dove gli adulti non compaiono mai forse perché i bambini sanno già tutto.
Meglio e più di loro.
Quindi ci salutiamo così? Vagamente tristi?
Bè, no.
Beccatevi questa.
Passa una ieri, disperata.
“Mi serve un disco per mio marito, aspetti che me l’ha detto per telefono il titolo e l’ho scritto”.
Lavora duramente nelle tasche e mi porge un biglietto di carta con scritto:
TONY degli U
Perfetto. Ce l’abbiamo, le porgo il disco, che è nuovo e sigillato.
“Ah, meno male. Quanto costa?”.
Comunico il prezzo.
“Emmammia!”
La conforto. “Signora, sono due vinili, è un doppio”
“Ah sì? E allora faccia così, me ne dia uno solo, così lo pago la metà”.
Buon Natale amici, e grazie di tutto
Maurizio Blatto
https://www.youtube.com/watch?v=4Y5GtaTrPHM&list=RDQM9q4yyAAW1yE
un grande classico natalpunk.
Utile per buttarsi a pogo nelle festività.
Perchè ci siamo: -1.
Natale è sempre foriero di meraviglie.
Frenesie, voglie improvvise, disturbi compulsivi, delirio all over.
Così, come d’abitudine, ecco qualche perla tra le richieste pervenute quest’anno
Et voilà. Comunque ne attendiamo ancora qualcuna sul finale
Vi aspettiamo domani mattina, verso le 12, per il party natalizio
https://www.youtube.com/watch?v=ADbJLo4x-tk
Bing Crosby era un classico di mio padre. Lo rilassava.
David Bowie era giù un classico “mio”. Mi agitava.
Così la prima volta che li vidi, nel 1977, affiancati in questo special televisivo natalizio, fu una specie di shock.
Ma come? Il mio e il suo? Davanti a un piano con l’albero e l’orchestra sullo sfondo?
Esatto, proprio così.
Momento cruciale 1:55 con le movenze facciali very Sinatra del Duca Bianco
https://www.youtube.com/watch?v=CtTvp0Qh24s
Qualche giorno fa è apparso su La Stampa questo articolo
firmato da Petunia Ollister, che ringraziamo
https://www.instagram.com/petuniaollister/?hl=it
L’idea delle cose alle quali siamo legati e non esistono mi ha fatto immediatamente pensare agli Another Sunny Day e alla loro canzone con il titolo perfetto per un 7″ della Sarah Records.
Sono innamorato di una ragazza che non sa nemmeno che io esista.
Adorabile pop inglese uggioso e autoindulgente.
Un po’ di benedetta lagna in attesa della stretta finale natalizia.
https://www.youtube.com/watch?v=xMe15tWC6gc
Che dire?
A “spiegare” gli Husker Du si rischia di diventare retorici.
Di dire cose tipo “non sapete cosa vi siete persi voi che non c’eravate” o “non hai idea di quante volte ho fatto air guitar ascoltandoli in cuffia”.
Ogni età ha i suoi Husker, probabilmente.
Io ho avuto il privilegio di avere quelli veri.
Momento cruciale 2:34, so long Grant
https://www.youtube.com/watch?v=b0l3QWUXVho
Perché poi succede che ci siano giornate complicate.
Decisioni da prendere.
Tutto di corsa.
Niente che funziona.
Qualcuno che ti dice “Scusa, ma sei nervoso?”.
E allora senti il desiderio di un segnale, un dai che non è niente di grave, qualcosa che ti rimetta a posto.
Bene, tu hai bisogno di Nick Lowe.
Momento cruciale 1:44, quando fanno il coro alla Beach Boys portando le mani alla bocca stile megafono
https://www.youtube.com/watch?v=zYC5JASqWnI
Perché capita che ti svegli e hai questo desiderio di Malkmus che ti dà il benvenuto.
Indie rock quando aveva ancora un senso reale definirlo così, il pop sottile, un certo stile europeo che traspare da uno che poteva insegnare letteratura in un college americano.
Nella canzone si citano Tennyson e i Grateful Dead, ma anche Sun City Girls, Mudhoney e Bongwater.
E si dice “le persone stanno benissimo quando si radono, non è vero?”.
I Pavement, ragazzi. Ma anche Malkmus solista, ragazzi
Momento cruciale 00:10, quando realizzo che la protagonista potrebbe essere parente di quella del video di Michael Head postato lunedì 11
https://www.youtube.com/watch?v=EH7I-WV0LZA
Quando avevo 11 anni tutto ciò che desideravo era possedere ogni disco di Paul McCartney.
A Natale hanno deciso di darmi un aiuto regalandomi il 45 giri di Mull Of Kintyre.
Che è una canzone dei Wings, ma per me di Macca e dei Wings.
Ho ascoltato quel 45 giri un milione di volte, sfilando in camera mia come un suonatore di cornamusa e favoleggiando di isole al Nord, con mare e brughiera.
Quindi, appena partono gli accordi di Mull, per me è Natale
Perché poi uno finisce per darlo per scontato McCartney. Non sia mai, giusto?
Momento cruciale 5:05 quando arrivano gli abitanti della penisola scozzese.
I due signori presumibilmente in Barbour e i bambini con le famiglie
In McCartney We Trust
https://www.youtube.com/watch?v=PeNgLJtH0yE
Bene, tanto per esser chiari, considero i Fitness Forever una delle più grandi band del pianeta.
Nessuno vanta una padronanza del groove e una scioltezza nel linguaggio pop come loro. Non i Daft Punk, forse gli Steely Dan.
E, senza ombra di dubbio, Andrè (di cui non abbiamo ancora un video ufficiale), è la mia canzone preferita del 2017.
Sono divertenti, coltissimi, e mettono in una canzone talmente tanta eleganza nel citare e riassemblare il bagaglio ritmico e melodico che un maniaco come me, letteralmente, impazzisce.
Se questo Paese non fosse allo sbando, li avrebbe già insigniti del titolo di Cavalieri del Lavoro Pop.
E invece incidono per la Elefant, un’etichetta spagnola, che per fortuna li tratta bene e produce video spettacolari.
Vi prego, guardateli tutti. Soprattutto Il Cane Ciuff
https://www.youtube.com/watch?v=fYk_nYDBhhA
ma anche Cosmos
https://www.youtube.com/watch?v=RKuT27TVNDM
godetevi la vita, i Fitness Forever sono dalla vostra parte
0887254554721 |
https://www.youtube.com/watch?v=LMFK-iNpzVk
Quando senti Spaccamonti, è solo Spaccamonti.
Che sia il miglior chitarrista italiano lo sappiamo in molti, che abbia il miglior sorriso timido del circuito lo so solo io (e qualche ragazza, spero).
Ogni suo live è imperdibile e qui avete sei preziosi minuti. Alzate il volume.
Momento cruciale 3:01, la prima pennata di Croci/Fiamme