Backdoor Antivirus 15
“Ciao, non so se ti ricordi di me, ma ci eravamo conosciuti nove anni fa a una tua presentazione, ero quello con l’accappatoio dei Jethro Tull, forse questo particolare ti aiuterà. Ho trovato per caso la mail che mi avevi lasciato, spero sia ancora attiva. Ne approfitto per mandarti questo link, dentro ci trovi una mia improvvisazione di 86 minuti per sintetizzatore, fisarmonica e basso tuba. Mi farebbe piacere un tuo schietto giudizio, tanto immagino che in questi giorni non avrai molto da fare!”.
“Carissimo, anche se non ci sentiamo dalla tua prima comunione, mi faceva piacere mandarti in pdf il mio debutto letterario. Eh sì, ce l’ho fatta! Si tratta di un giallo tipo quelli nordici, ma con sfumature erotiche, incentrato sulla crescita parallela di due amiche napoletane, che poi vengono arrestate in un commissariato di Vigata e quindi scappano in mare su una nave che insegue una grande balena bianca. La trama è piuttosto innovativa. Non ho ancora trovato un editore, e mi farebbero molto piacere un tuo consiglio e, soprattutto, un tuo parere. Sono 1837 pagine, che spero leggerai tutte in un soffio, tanto in questi giorni immagino tu non avrai molto da fare!”.
“Buongiorno Spero che questa mia lettera non la colga di sorpresa. Ci siamo conosciuti casualmente nel 1981 mentre andavamo a funghi. Molte cose sono cambiate da allora. Ho scelto anni fa di diventare frate e vivo recluso in una minuscola grotta all’interno del convento di Pieve Castagna ormai da due lustri. Per motivi che solo Egli conosce, lei mi è apparso in sogno mercoledì notte, da qui il mio desiderio di contattarla al suo indirizzo, che conservai nella busta insieme ai funghi prataioli e piopparelli. La prego di informarmi sulla sua condizione e di vergare qualche illuminata riga sulla sua visione del mondo, di chi siamo e del perché indossiamo con tanta frequenza ciabatte di velluto. Sono Grandi Temi, me ne rendo conto, ma attendo umilmente la sua risposta che, sono certo, arriverà con immane solerzia, tanto immagino che in questi giorni non avrà molto da fare!”
E questo, è solo uno sparuto campionario.
Fioccano richieste ovunque, dirette da radioamatori alpestri, live streaming con dibattito sull’uso dello scalogno a colazione, rassegne stampa notturne con approfondimenti sui primi singoli di Santino Rocchetti, videochiamate di parenti messi al bando dopo controversie legate a proprietà comuni di garage e canali di scolo, telefonate di proposte d’abbonamento a riviste di caccia alla pernice. Di tutto.
E tu? Come fai a dir di no? A replicare che sei indaffarato? Oberato di impegni?
Niente, tu sei chiuso in un angolo. A casa, e quindi drammaticamente disponibile. Ci devi essere per forza. No escape.
Mail, whatsapp, telefonate, sassate sui vetri. Devi rispondere a tutto. Tanto cos’avrai mai da fare?
Le giornate stanno diventando un inferno, devi fingere di esser svenuto per sottrarti a questa specie di contrattacco. Ma dove sono finiti i gloriosi giorni de “ora non posso, ma appena rientro provo a darci uno sguardo” o del “davvero adesso no, sono sommerso di lavoro e tra poco devo uscire per un impegno”?
Ecco, sono arrivate due notifiche whatsapp esattamente in questo istante. Ho già paura.
Chi può essere adesso?
https://www.youtube.com/watch?v=SECVGN4Bsgg
Backdoor riaprirà, si spera presto, e i vinili torneranno a girare
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