Backdoor Antivirus 16
Ma se sto sul divano, con un disco di sottofondo, sono il solito immaturo perditempo oppure un encomiabile cittadino che ottempera in silenzio e stoicamente alle direttive? E se leggo senza fiatare per sette ore consecutive, questo fa di me il consueto soprammobile con la testa altrove o un abile gestore del proprio autocontrollo? Se alla (semi) richiesta “Oggi facciamo le pulizie” controbatto con un risoluto “Sì, ma soltanto salotto e cucina, così abbiamo ogni giorno qualcosa da fare” mi rivelo per quello che sono, un fancazzista svicolone, oppure uno stratega domestico degno di un Rommell da tinello? E poi, uno si deve cambiare ogni giorno o può mantenere il suo look da sopravvissuto? Il letto lo facciamo comunque con trigonometria militaresca o tanto vale? Se vado a dormire alle 2 e mi sveglio alle 10, è lecito che chi fa il turno di sonno dalle 10 alle 8 mi guardi con disprezzo? E dato che tutti si son già fatti crescere la barba, come la mettiamo con il look alla “Cast Away”? Pasta in bianco con un accenno di parmigiano risulta in linea con un saggio uso degli alimenti acquistati o è la solita trasandatezza di uno cresciuto a scatolette di tonno, maionese e grissini?
Insomma il senso è questo: quali sono i nuovi contorni della pigrizia?
In che cosa ormai siamo legittimati a ciondolare senza sentire la mannaia degli iperattivi che si abbatte in mezzo alle nostre orecchie? Noi bradipi d’appartamento potremo vantarci delle nostre reazione fisiche rallentate in omaggio a un cervello allenato alla fuga? Questo periodo varrà come moratoria assoluta o saremo comunque sempre quelli umiliati dal marito della collega che, “non so se l’hai saputo”, ma ha cambiato il sifone del lavello, riparato il ventilatore a pale, controsoffittato la camera dei ragazzi e ritinteggiato l’alloggio intero (e tutto da solo)?
Dio, quanto vi invidio, mi fosse mai capitato di sentire un brandello di una conversazione tipo “Non so se hai saputo, ma il mio (inserite il vostro nome) sa citare tutti i 12″ degli Style Council anche al contrario, bendato e fatto girare sul posto”.
In conclusione, il fatto che mi si possa confondere con l’ambiente circostante è un pregio d’arredo o un’evanescenza molto poco Steven Seagal? Se non sembro una tigre in gabbia, ma piuttosto un panda con la Nivea sulle zampe, mi devo vergognare?
Chissà. Ridefinite i perimetri. Guardatevi, cosa siete?
1-risposta inglese
everybody’s going crazy I don’t care I’m so lazy
https://www.youtube.com/watch?v=lot0i7Fz9pE
2-risposta italiana
col tuo schifo di educazione
https://www.youtube.com/watch?v=x-3JIxlW5mI
e ora, aggiornamento OGGETTO DISPETTO
1-What’s this?
Cosa rappresenta? Cos’è realmente? Mistero. (courtesy by Franco C.)
2-David (Bowie?)
Un simpatico David di Michelangelo in versione Hulk glam. (Marco)
3-La tripletta di Fabio C.
a-La bambina shoegaze
Non so da quale reparto psichiatrico per porcellane depresse sia arrivata sulla mia libreria, ma è lì da sempre. Una volta ho provato anche a contattare un ceramista per farle costruire una mini chitarra su misura e una pedaliera carica di delay e riverberi, perché ho l’impressione che quando ascolto i My Bloody Valentine provi piacere. Nel lago di noia di questi giorni, sto meditando di farle ascoltare Bob Marley nella speranza di causarle una liberatoria esplosione eutanasica.
b-Il vhs-dvd (aka la porta spazio temporale)
Da sempre addetto all’accumulo di polvere sotto il televisore, nessuno ha mai avuto il coraggio di collegarlo alla presa elettrica. La leggenda narra che possa trasformare le vecchie videocassette in dvd ma ormai è tardi per scoprirlo, non esistendo più né le prime né i secondi. Resta comunque una macchina prodigiosa e misteriosa, potenzialmente in grado di convertire il passato remoto in passato prossimo. Secondo alcuni ricercatori, se collegato tramite appositi elettrodi da apporre sul cranio, lo spettatore potrebbe assistere a distopici crossover tra anni ’80 e anni ’90, tipo Michael Jackson che balla con gli zombie sulle note dei Massive Attack. E viceversa.
c-Bobby Solo in quarantena
Di questi ne avrei decine, finiti in casa mia grazie ai tempi felici in cui ci si poteva accalcare di fronte alle bancarelle dei dischi usati scambiandosi il virus del collezionismo compulsivo. Questo di Bobby Solo è in heavy rotation casalinga dall’inizio della prigionia antivirale: il lato A lo metto su le mattine in cui devo andare a lavorare e mia moglie mi saluta sulla porta come se dovessi partire per la Guerra di Corea. Il lato B si infila nel giradischi da solo, per dispetto, generalmente dopo il terzo giorno consecutivo di quarantena.
Backdoor riaprirà, si spera presto, e i vinili torneranno a girare
Keep On Rockin’ In A Free (from virus) World
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