Backdoor Antivirus 21

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Backdoor Antivirus 21

Un’altra delle grandi nuove e inattese rivoluzioni dei tempi che stiamo vivendo è la rivalutazione del banale.

O, in alternativa, la neo gozzaniana esaltazione delle piccole cose.

E, in aggiunta, l’entusiasmo con cui accogliamo riti dimenticati o trebbiati via dai tempi “normali” della routine che fu.

Un esempio?

Sei sul divano, semi presente a te stesso, e qualcuno, dalla stanza accanto butta lì “Vuoi far merenda?”. All’improvviso avverti la stessa scossa di adrenalina che ti ha tarantolato quando eri in prima fila per la reunion degli Stooges con Mike Watt. “Ma sai che è davvero un’idea fenomenale? Me la faccio sì la merenda, puttanalamiseria, e sai cosa ti dico, apro anche la busta dei biscotti!”. Salti il divano alla fosbury e hai gli occhi rosso carminio dall’eccitazione. Il tè fumante come nuovo Bloody Mary, i Bucaneve Doria aka nuova grattata di tartufo.

E non si tratta soltanto di abbassare di qualche tacca le aspettative, inevitabile esercizio yoga quotidiano, ma di scoprirsi ebbri di entusiasmo di fronte al palinsesto, appunto, del banale.

“Ferma un attimo, alza un po’…Ma quella in televisione non è La Signora in Giallo? Cristo, sembra interessante, vuoi dire che l’assassino potrebbe essere l’assistente della biblioteca?”. Dopo di che ti siedi e arrivi fino in fondo, mesmerizzato, incapace di un solo movimento. “Robe da matti, la colpevole era la vecchietta che ricamava i cuscini! Ma l’avresti detto tu? Ce l’hai quel librettino gratuito che danno sempre al supermercato? Quello con la nasca di Amadeus perennemente in copertina. Me lo passi? Voglio sottolineare con la biro tutte le volte che danno “La Signora in giallo”. E chi se lo perde!?”. Ti potessero fotografare sembreresti uno sotto anfetamine che sta per accoppiarsi con il suo sogno erotico più inconfessabile. Invece hai appena passato quaranta minuti su Rete 4 con Angela Lansbury. E non ti sei nemmeno alzato per pisciare durante la pubblicità delle micosi sotto le unghie (c’è sempre, insieme alle perdite di urina. Temo abbiano dei dati precisi sul tipo di audience).

Pensi che sia una buona idea fare attenzione alla digestione. La monitori, gestisci con la massima cura. Dormi perché è ora di dormire e basta, teorizzi sulla necessità di avere il tavolino dove scrivi ben spolverato. Ma il guaio, il danno vero, è che provi una sorta di piacere sottile in tutto questo. Non sei soltanto la versione pensionata di te stesso, ma uno che prova un sincero godimento per la banalità di queste cose. Una banalità che tuona sussurrandoti “Tu, lurido stronzo che hai passato una vita a cercare di essere alternativo in tutto, dal rock’n'roll ai contorni da abbinare alle cotolette di pollo, dal tipo di scozzese delle sciarpe fino alle edizioni dei classici tascabili, proprio tu, adesso è ora che ti arrenda. Esci da te stesso e non ti faremo del male, non dovrai indossare una tuta con le ciabatte e nemmeno comprare un cd di balli merengue, ma sarai inevitabilmente condannato ad alzare le mani davanti al mio sogghigno”.

Fa paura? Non saprei, credo vada messo in prospettiva con il dramma che abbiamo fuori.

Pensi al dolore e allora sì, anche Rai1 non ha dei brutti programmi e adesso mi faccio una bella doccia con quel bagnoschiuma Felce Azzurra, che mi fa l’effetto Ratatouille dopo la prima passata.

Quindi oggi volevo proporre qualcosa di originale, ma è domenica mattina e, nonostante sia una domanda classica (dopo “Il tuo disco da sabato sera?” c’è sempre “E quello da domenica mattina?”) alla quale ho spesso risposto con argute segnalazioni, penso che vada bene, benissimo, “Sunday Morning” dei Velvet Underground. Ne sono certo.

Banale. Di più. Meravigliosa Ancor di più. Quindi

https://www.youtube.com/watch?v=Xhbyj8pqUao

velvet

angela-lansbury

felce-azzurra

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Backdoor riaprirà, si spera presto, e i vinili torneranno a girare

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