Backdoor Antivirus 33
Qui le cose sembrano andare per le lunghe e allora è bene che vi porti di nuovo in gita sociale. Usciamo.
Abbigliamento libero, anzi. Nessun vincolo. Strada.
Destinazione Los Angeles, ma partenza da Bristol.
Ok, ci siete: Massive Attack “Unfinished Sympathy”.
Una ripresa sola, girata con Steadycam, dal 1311 di South New Hampshire Avenue al 2632 di West Pico Boulevard, LA.
Shara Nelson cammina, baciata dalla golden hour californiana. Intorno a lei attori e gente normale, più o meno consapevole delle riprese. La gang, all’inizio, è vera, se state attenti riconoscete anche i Massive Attack tra bikers, disabili e ubriachi. Il regista è Baillie Walsh, ma è Dan Kneece a girare con la Steadycam, fino a quando la stanchezza non lo piega e chiede di smettere.
Perché “Unfinished Sympathy” è il groove eterno, potenzialmente senza approdi. Sorretto da una “beissline” (qualcuno sa perchè) mastodontica, sulla quale salgono a piacimento pianoforte, le frasi definitive cantate da Shara Nelson, gli “hey, hey hey, hey” campionati dalla Mahavishnu Orchestra, i tagli hip hop. E un’orchestra vera, che tutti i Massive Attack vollero talmente tanto da dover vendere la proprio macchina per star dentro i costi.
Shara Nelson cammina come se avesse una missione da compiere. Intorno a lei poca bellezza, soltanto l’aspra normalità urbana. Forse rimpiangiamo anche quella, tutto è assenza quando viene negato.
Era il 1991, c’era la Guerra del Golfo. Un altro mondo. Riascoltando questo capolavoro sembra lontanissimo. Tutto lo è.
“Come un’anima senza mente In un corpo senza cuore Mi manca ogni parte …”
Shara Nelson gira l’angolo e scompare
hey, hey hey, hey
https://www.youtube.com/watch?v=ZWmrfgj0MZI
intanto ieri mattina..
fotoromanzo dark delle spedizioni Backdoor parte 2
Backdoor riaprirà, si spera presto, e i vinili torneranno a girare
ma se volete, siamo attivi per le spedizioni!
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