Privè gennaio 2015: eccellenze natalizie

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Mi rendo conto, avete appena archiviato il Natale e le sue abbondanze gastronomiche, il contatto forzato con i parenti (i penitenziari della Guyana francese, al cospetto, spesso sembrano villaggi vacanze), la dannazione dei regali.

Ma è il caso di tornarci per qualche minuto, perché quello è davvero un periodo di effervescenza assoluta per richieste che danzano sul crinale del demoniaco.

Desideri sopiti si destano all’improvviso, brucianti nostalgie di porcherie radiofoniche, immondizie ascoltate in età pre puberale, colonne sonore di prime trombate: tutto riemerge.

Se già durante l’anno non si scherza, a Natale le richieste musicali (insomma, più o meno musicali) trovano glorificazione assoluta.

Ci ho quasi costruito un libro sopra e non dovrei esser proprio io a lamentarmene, ma ammetto che talvolta mezz’etto di banalità non mi dispiacerebbe

Tant’è, quindi gustatevi il meglio delle ultime settimane e buon 2015.

Maurizio

 mary poppins

-“Colonna sonora di Mary Poppins su 45 giri?”

Non è pazzesca, lo so, ma testimonia il desiderio pieno di qualcosa che, chissà perché, durante l’anno langue sedato nel subconscio.

Ti svegli un mattino e prima ancora di abbandonarti al sapone o ai Pan di stelle, ti dici “Ma vaffanculo, sai che mi è venuta voglia di ascoltare la canzone di Mary Poppins, quella là che ci cantava zia Teresa, quando Palanca giocava ancora nel Catanzaro?”.

E allora prendi il telefono, e ovviamente chiami qui.

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-“Avete gruppi folk (pausa) anche altoatesini?”

Il richiedente, mai visto, era giovanissimo e indossava un loden verde e un cappello da schutzen urbano, con barba regolamentare da Devendra Banhart.

La parte che più preferisco è l’anche.

Come dire “per questa volta, ma solo per questa, non andrò tanto per il sottile.

Vanno bene anche gli altoatesini. Dai, non stiamo qui a sottilizzare. Dai”

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-“Mi fate vedere le cassette di Damiano D’Insegna?”

Damiano D’Insegna non esiste, ho controllato.

È un grande classico quello dei nomi emersi dal nulla.

Come i più intimi backdooriani ben sanno, esiste un Regista Occulto dei Nomi che si prende gioco di noi.

Notevole anche la richiesta di averlo su cassetta e la certezza supportata dall’uso del plurale.

Mi fate vedere? Scontato averle, scontato averlo scontentato.

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-“Basi karaoke per capodanno?”

Abbastanza legittima, tutto sommato.

Ma è la precisione a solleticarmi. Che cosa si canta espressamente a capodanno?

Meu amigu Charlie Brown per il trenino con le camicie bianche macchiate di lenticchie?

Per quale festa erano destinate?

I richiedenti erano una coppia e lui indossava un colbacco e pantaloni di velluto verdone a righe spesse.

Un Breznev a piede libero, insomma.

 

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-“Cd di Italia 1?”

Eccellenza assoluta, forse la mia preferita.

Che cosa significherà mai?

È un genere Italia 1?

Che musica ti piace? “Maaa, sostanzialmente genere Italia 1, quello, ecco”.

Avrà voluto compilation pubblicizzate su quel canale?

Musica con attitudine da Cologno Monzese?

Che cosa mai?

Lo so, avrei dovuto chiedere lumi, ma ho imparato che il dubbio, in questi casi, è più stimolante di un’eventuale spiegazione nebulosa. In ogni caso, cd di Ialia 1. Alè.

 

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-“Canzoni di Natale in tedesco? Ne avete?”

Come sempre, è la raffinatezza della specifica. In tedesco.

Sottintesa l’offensiva eventuale proposta di una raccolta di carole in italiano o inglese.

Che poi, le canzoni di Natale in tedesco, mettono anche una certa ansia.

Idaliani, zembre kandare…

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-“Filastrocche per bambini che non facciano paura?”

La sindrome di Dario Argento.

Il terrore che si annida nelle nenie infantile: trallallà e poi tua madre che pianta un coltello nella schiena di un cognato ridendo con il mascara sbavato.

Che cazzo ne so io di cosa può far paura a tuo nipote, tanto per dire?

E poi sia chiaro, filastrocche, manco canzoni.

Notevole il rilievo sollevato da un cliente: “Ma intendeva bambini che non facciano paura?”.

Cioè desiderava melodie per piccini dal volto non impaurente? Dobbiamo ribaltare la prospettiva? Aiuto.

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-“Cucchiai di plastica”

Dritto così, senza nemmeno il punto interrogativo e ovviamente, al netto di qualsiasi sguardo sulla vetrina che, inequivocabilmente certifica che, seppur con fatica, vendiamo dischi.

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-“Avete bandiere metal a sfondo rosso?”

Le bandiere metal esistono, ne possediamo una (a sfondo nero però) di Ozzy Osbourne, regalo nientemeno che di Paolo Spaccamonti.

Ma rosse?

Quello non è un colore da metal, signora cara, al limite potevamo tentare un grigio topo o marrone tetano.

Ma rosso, spiace, niente da fare.

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-“Cercavo La vita è adesso di Pierpaolo Baglioni”

È una puttanata, avete ragione.

Ma l’idea di inserire Pierpaolo al posto di Claudio mi esalta.

Penso sia sempre frutto dell’opera de Il Regista Occulto dei Nomi.

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-“Ce l’ha un libro dove posso capire la valuta di tutti i vinili?”

A parte l’uso improprio di valuta, apprezzo il desiderio di esaustività.

Tutti, voglio saperli tutti.

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-“Avete dei poster di Michael Jackson periodo quando era ancora un negro?”

Un altro grande classico.

Nemmeno da morto, qui in zona, gli viene perdonato di essersi “sbiancato”.

Se sei un negro rimani un negro, fine.

“È come se mi vergognassi di mio padre che è nato a Messina” mi ha detto una volta un non cliente occasionale.

 

-un triplete.

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a- “È ancora disponibile Bleciu dei Nirvana?”

Per i non piemontesi, al bleciu è lo schifo, la porcheria.

Testimonianza di una consolidata tradizione di strafalcioni anglo-dialettali.

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b- “C’è qualcosa in vinile dei Fedeli alla Linea?

Ridimensionato a gruppo qualunque dei CCCP,

piallati foneticamente alla stregua dei Teppisti dei sogni o degli Alunni del sole.

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c- “Ce l’hai il cd di quello lì delle luci?”

Ridimensionamento (n°2) di qualsiasi tentativo artistico, abbozzato fin dal nome.

Quello delle luci, sorta di livella elettricistica, è ovviamente Vasco Brondi

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-“Ce l’avete Viva la Figa dei Coldplay?”

Chiudiamo con il botto.

Siccome la richiesta è arrivata telefonicamente, è andata così:

“È uno scherzo? Mi stai prendendo per il culo?”.

Imbarazzo. “Nooo, aspetta, scusami, aspetta”.

Rumore di fogli. “È vero, scusami, Viva la Vida, cercavo Viva La Vida”.

Così mi sono fatto questa idea, che cervello e lingua gli vadano in automatico.

Se uno dice Viva La… lui, automaticamente, dica La Figa!

Un riflesso da cane di Pavlov.

Più forte di lui, non ha colpe.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


appuntamenti natalizi

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natale insieme front

 

Appuntamenti natalizi:

 

Domenica 21 dicembre

Backdoor è aperto: tradizionale domenica in compagnia del Signor Franco

 

Mercoledì 24 dicembre

A fine mattinata brindisi indie rock con abituale contorno di panettone di farro, Villa Jolanda, regali texani e amenità assortite. Vi aspettiamo!

 

n ins back



tempo di votazioni

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consueto appuntamento elettorale

ecco la scheda:

VOTAZIONI CLIENTI

BACKDOOR 2014

 

Migliori 10 dischi del 2014:

(i virtuosi possono spingersi fino ai primi 20)

 

 

 

Miglior concerto dell’anno

 

 

Miglior canzone dell’anno

 

 

Miglior disco italiano dell’anno

 

 

Miglior ristampa dell’anno

 

 

Disko minkia

 

 

Tu sei un dj:

Incredibilmente vieni assoldato da un’agenzia di dj specializzata in feste per vip morti ma resuscitati. Devi mettere i dischi al compleanno di uno dei nomi indicati qui sotto. Scegline almeno uno e indica quattro canzoni.

 

-Cleopatra

cleopatra

 

 

 

 

 

 

 

-George Best

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-Bombolo

bombolo

 

 

 

 

 

 

 

-Camillo Benso Conte di Cavour

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Privè (per niente privè) luglio/agosto

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Eccoci.

È arrivata l’estate.

Almeno pare, perché qui sembra più il tempo di Amundsen che quello del windsurf.

Ma è ora di partire e soprattutto di portarsi dietro musiche, libri o film buoni per sei mesi.

Almeno io faccio sempre così. Mi agito.

E se poi mi viene voglia di ascoltare Dusty Springfield e non ho niente?

Forse è l’anno buono per spararmi tutto Francis Scott Fitzgerald?

Riguardo tutti i dvd dell’ispettore Callaghan?

Mi carico come un mulo.

Diciamocelo, l’estate è quel periodo in cui “noi” tendiamo a fare le stesse cose di sempre. Sia che si rimanga o che si veleggi altrove. Dischi, libri e film. Quindi ho chiesto ad amici e clienti (quasi sempre le due categorie coincidono) di Backdoor esattamente questo.

Suggeritemi tre dischi, un film e un libro.

Sotto troverete, con qualche variazione sullo schema, i consigli di un plotone di eroi.

Per quest’anno puoi anche non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare, ma il godimento ve lo assicuriamo noi.

Scegliete tra i tanti titoli e godetevi le vacanze.

Maurizio


spiaggia lago michigan, Chicago

spiaggia del lago Michigan, Chicago

Francesco “Giusty” Giustino

Dischi:

Best Coast Crazy for you

La band più estiva del mondo

Roxy Music Avalon

La mia estate del 1982 è stata segnata in buona parte da questo disco, More Than This e Space Between su tutte.

Fleetwood Mac Rumours

Ancora estate 1982, una sera al paesello in provincia di Bari a casa della buon’anima dell’amico mio Tonino ascoltando Go Your Own Way a tutto volume, la West Coast che va sull’Alta Murgia!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Aggiungo una canzone, Nostalgia dei Chameleons, perché l’estate è anche ricordo e malinconia, il titolo è inequivocabile.

A settembre mi immagino con il kleenex ascoltando il cd per la trentesima volta.

 

Film:

Nell’estate del 1976, alla RAI, diedero una bellissima rassegna di fantascienza che venne inaugurata da uno dei film migliori della fantascienza in bianco e nero: La cosa venuta dall’altro mondo con Zeb Arness (quello de La conquista del West) nella parte dell’alieno bastardo e indistruttibile.

Estate 1983, ancora Alta Murgia, cinema Vittoria.

Con gli amici si va a vedere La cosa che, del film sopracitato è il remake fatto da John Carpenter. Segue dibattitto davanti alla focacceria di Nicola (un vero mago del forno a legna). Al dibattito partecipano Nicola F., Nicola N., Fabrizio e un’altra decina di persone. Si parla della base norvegese, del cane che porta il virus alieno, di Kurt Russel che è un vero capo e dei ghiacci polari. Durata del dibattito un’ora circa, parole in italiano nessuna, tutto in rigoroso dialetto barese.

Libro:

Jonathan Lethem La fortezza della solitudine

Bellissimo.

alki-beach Seattle

spiaggia di Alki, Seattle

Simone Dotto

Dischi:

Ben Frost A U R O R A

Eccetto quei due-tre nomi di ordinanza da sfoggiare con gli amici più aggiornati, chi scrive non mastica granché di elettronica. Ben Frost rientrerà anche nella categoria, ma è un animale ben lontano da clubbing e deejaying di tendenza: concepito tra radure d’Africa e i geyser d’Islanda, A U R O R A è l’abisso che ci guarda dentro.

Strand of Oaks Heal

Synth pop e chitarre elettriche, insieme ma senza inorridire. Tale Tim Sholwalter che fino a ieri l’altro raccontava di papi e dragoni ora ha scelto di andare in terapia. Parla di sé e degli ascolti della sua adolescenza, invita J. Mascis e omaggia Jason Molina. Una vita, la sua, scandita dalla collezione di dischi, proprio come la nostra.

Songs: Ohia Ghost Tropics

Molina, appunto. Perché quando si ripensa a lui si ripensa sempre al chitarrone: e invece in questi “tropici fantasma” si ascoltano solo rumori d’ambiente, cinguettii di uccellini, percussioni sfiorate appena. E poi una voce, quella voce lì, sola come non mai.

Film:

Charlie Kaufman Synecdoche, New York

Arrivato in Italia con otto anni di ritardo, “grazie” alla morte di Philip Seymour Hoffmann. E’ effettivamente è la storia di un uomo di teatro che muore, ma che prima di morire vuole raccontare la vita degli altri. Di tutti gli altri.

 Libro:

Luca Rastello I Buoni

Molti crimini sono migliori di questa legalità. Molti criminali sono migliori dei suoi sacerdoti”. Un romanzo su chi ha fatto della bontà una professione e del rispetto della legge un feticcio. Ma per quanto noi ci crediamo assolti…

 

 

serpentine beach, London

 The Serpentine Beach, Londra

 Bruno “the english man”

Dischi:

New Order Technique

Bill Cargill Submarine Address

Saint Etienne Finisterre

Film:

Harmony Korine Spring Breakers

Libro:

Marco Mesneri Addio Monti

 

Mullaghmore beach, Ireland

spiaggia di Mullaghmore, Irlanda

Andrea Pellizzer

Dischi:

Fennesz  Besc

perché è uno dei miei regali di compleanno (di Chiara) e continua a girare in queste sere estive

Arcade Fire Reflektor

il disco più caldo degli Arcade Fire, visti in concerto a fine giugno, sono i nuovi Talking Heads

Slowdive  Souvlaki

già il titolo fa estate (greca), il 16 luglio hanno suonato a Padova, sentendo Alison ho pianto come un bambino

Film:

This Must Be The Place, scritto e diretto da Paolo Sorrentino : un film del 2011 che tutti dovrebbero aver visto, ambientato parzialmente a Dublino: quest’anno ferie estive in Irlanda

Libro:

Lester Bangs Deliri, desideri e distorsioni

uno dei regali di Chiara per Natale,

ho iniziato (colpevolmente) a leggerlo solo ora

 

spiaggia grotta bue marino, sardegna

spiaggia della Grotta del Bue Marino, Sardegna

Il Signor Franco

 

Disco

 Charlie Haden The Ballad of the Fallen

 Film:

 Charlie Kaufman Synecdoche, New York

Libri:

 Jared Diamond Armi, acciaio e malattie

Adriano Sofri Machiavelli, Tupac e la Principessa

Erling Jepsen L’arte di piangere in coro

 

spiaggia riserva naturale Torre Guaceto, Brindisi

spiaggia della riserva naturale di Torre Guaceto, Brindisi

Antonio Marra

Dischi

The Frowning Clouds Whereabouts

Deian e l’orsoglabro Prezzo speciale

McCarthy Red Sleeping Beauty ep

Film:

 Mamuro Hosoda Wolf Children – Ame e Yuki i bambini lupo

Libro:

 Extence Gavin Lo strano mondo di Alex Woods

 

spiaggia D-Day, Normandia

spiaggia del D-Day, Normandia

Giorgio Pilon/Selfimperfectionist

 

Dischi

Ninos du Brasil Novos Misterios

Ben Frost Aurora

Chris & Cosey Song Of Love & Lust

Film:

Eric Rohmer La nobildonna e il duca

Libro:

Francesca Serafini Di calcio non si parla

spiaggia delle barbados, con Hugh Grant

 spiaggia delle Barbados, con Hugh Grant

Carlo Bordone

 

Dischi

 Courtney Barnett A Sea of Split Peas

la ADORO, vorrei fosse mia amica e andarci in giro per concerti e negozi di dischi

Colorama Temari

gruppo gallese un po’ tipo Superfurry Animals, prodotti da Edwin Collins e con ex dei Jennifer Gentle, ottimo

Keith Cross & Peter Ross Bored Civilians

ristampa Esoteric di un duo di giovanissimi: 1972, capelli lunghi, Badfinger + Caravan, cover di Sandy Denny, disco fantastico

Film:

 Jersey Boys, del vecchio Clint

Libro:

Edward St Aubyn I Melrose

 

spiaggia sulla senna, parigi

spiaggia sulla Senna, Parigi

Maurizio Blatto

Dischi

Marcos Valle Garra

Effetto Felipao al contrario: per ogni disco ascoltato, questo gira sette volte.

Fenomenale, la ricchezza è pari alla goduria.

Fitness Foreves Cosmos

Partito tempo fa, è arrivato (giustamente) fino all’estate.

In Cane Ciuff We Trust.

Loscil Endless Falls

Sul letto, condizionatore a 18 gradi, modalità muscolo (tempesta di vento) e due gocce di Loscil.

Vi saluto.

Film:

Woody Allen Manhattan

Un rito estivo. Lo so a memoria.

Ogni volta che lo riguardo mi piace di più e penso che non dovrei partire e rimanere in città,

ad annusarla, amarla e vederla in bianco e nero.

Libro:

Jay McInerney Si spengono le luci

“L’estate era calata sulla città come una banda giovanile che sbuchi all’improvviso da dietro un angolo: aggressiva, compatta, odorosa ed eccitante, carica di elettricità”.

Finiscono gli anni ottanta?

Finisce un matrimonio?

Are you ready to be heartbroken?

 

spiaggia sul fiume Nilo a Tereka, Sud Sudan

spiaggia sul fiume Nilo a Tereka, Sud Sudan

Marco Gotta

Dischi

Peter,Bjorn & John Writer’s Block

I’m From Barcelona Let Me Introduce My Friends

War On Drugs Lost in the Dream

Film:

Catherine Hardwicke Lords of Dogtown

 Libro:

John Niven A volte ritorno

 

spiaggia di sanremo

spiaggia di Sanremo

Rossano Lo Mele

 

Dischi

The The Soul Mining 30th Anniversary

Un disco anziano, ma che non invecchia. Un album di non genere, ma che li ingloba tutti, i generi. Rischioso e commestibile. La cronaca – al di là della lussuosa versione in vinile pubblicata per il suo trentesimo compleanno, anche un nice price su cd, usato o meno va bene – riporta alla luce un disco che l’ombra non l’ha mai conosciuta.

Black Keys Turn Blue

Li si da ormai un po’ per scontati, i Black Keys. Perché molto o troppo famosi e perché producono hit gommose. Ma questo disco qui, l’ultimo pubblicato, è davvero travolgente per inventiva e capacità di mettersi in gioco. Psichedelia, i Pink Floyd migliori dei primi ’70 e il solito, magico, tocco chitarristico e vocale di Auerbach.

The National Trouble Will Find Me

In attesa dell’imminente uscita del film-documentario Mistaken for Strangers, l’ultimo album dei National continua a rimanere un disco di classicità americana assoluta. Dove l’effetto sorpresa viene mangiato dalla grandezza delle canzoni e dalla maturità di un gruppo che oggi ha pochi o nessun rivale, in questo ambito.

Film:

 Jersey Boys. Tutto funziona a meraviglia nell’ultimo film di Clint Eastwood. Le canzoni, gli abiti, la ricostruzione di quel New Jersey mezzo mafioso del dopoguerra. La storia ha dell’incredibile, ma sono americani (Frankie Valli & The Four Seasons, i protagonisti del film), quindi tutto diventa: credibile.

Libro:

 Tobias Wolff La nostra storia comincia (Einaudi)

Della serie c’è vita dopo Raymond Carver. Il vecchio Tobias ha vissuto una vita al buio, vista l’egemonia di Carver in tema di short stories. Ma questa nuova raccolta ne celebra ancora una volta il suo magistero narrativo. Fatto di poche pagine a botta. E dove un semplice litigio domestico spalanca porte ed emozioni.

 

spiaggia di Coapacabana, Rio de Janeiro

spiaggia di Copacabana, Rio De Janeiro

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 Estate 2014

 Sebastien Tellier L’aventura

L’estate

AA VV Wow wild summer-Creation 1984

Le estati

 Isaac Hayes Summer in the City

Jonathan Richman That summer feeling

Bananarama Cruel Summer

Primal Scream Higher Than The Sun

The Style Council Long Hot Summer

Bertrand Burgalat This Summer Night

Astrud Gilberto The Girl From Ipanema

Belle and Sebastian I Know Where the Summer Goes

Pavement Summer Babe

Bruno Martino Estate

 

Film:

Luciano Emmer Domenica d’agosto

Libro:

Stephen King Stagioni diverse – Il corpo

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spiaggia di Maaahafushivaru, Maldive

 Domenico “avvocato”

 

Dischi

Classixx Hanging gardens

Il sogno elettronico di una notte di mezza estate targata L.A. Il tempo che non ritorna o che, forse, per qualcuno, non arriverà mai.

Rhye Woman

L’altra metà del cielo capace di rasserenare anche i cuori più tormentati.

Todd Terje It’s Album Time

La promessa balearica di un’estate magica e carica di promesse.

Libro:

David Bezmozgis Il mondo libero

L’estate romana del 1978 di una famiglia lituana nella sua fuga tragicomica dalla Russia brezneviana verso Israele e il sogno della libertà sconosciuta.

Film:

Leone Pompucci Mille bolle blu(1993)

Le vacanze di Sandrino in attesa dell’eclissi del 1961.

Il boom economico visto con gli occhi di un bambino.

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spiaggia della Baia di Talamanca, Ibiza

Altomare

 

Dischi

 Mark Barrott Sketches from an Island

Il disco che raccoglie gli ultimi due 12″ pubblicati da Mark Barrott, fondatore della International Feel che quest’anno dall’Uruguay si è trasferito a Ibiza. Dall’alba al tramonto, l’album perfetto per un’estate balearic.

A.r.t. Wilson Overworld

L’enfant prodige australiano Andras Fox si lascia alle spalle la deep house e sforna un disco impeccabile, tra Sakamoto e Badarou. Uscito in musicassetta, sarà presto disponibile anche in vinile.

Joan Bibiloni El Sur

L’etichetta di Amsterdam Music From Memory riepiloga la carriera del chitarrista spagnolo Joan Bibiloni con un LP pieno di sorprese: dal tramonto in poi.

Libro:

Elias Canetti Il testimone auricolare

Brevi e taglienti racconti da leggere al riparo dal sole, sotto l’ombra di una pineta.

Film:

Eric Rohmer La Collectionneuse

Uno dei tanti film di Rohmer ambientato durante le vacanze estive, ovviamente in Costa Azzurra. Colonna sonora dei Blossom Toes.

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spiaggia di Iquique, Cile

Andrea “il bambino”

 

Dischi
Marine Girls Beach Party
Non occorrono spiegazioni, d’altronde Tutti Lo Sanno.

Love Forever Changes
L’estate avvelenata dal Vietnam, perché c’è sempre una Bummer in the Summer.

AA VV NME C86
Com’è rilassante lasciarsi cullare dal jangle pop.

Libro:
Bruce Chatwin Che ci faccio qui?
Come viaggiare comodamente, stando seduti sulla poltrona di casa.

Film:
Alfred Hitchcock La finestra sul cortile
Da vedere in prima serata su Raitre, possibilmente intervallato da una réclame della Cedrata Tassoni.

 

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 spiaggia di Galveston, Texas

Mauro “Il Direttore”

 

AA VV Too Slow To Disco

Il tuffo nella hot tub che meritavate, senza che nessuno vi avesse avvertito prima. La vita e’ anche questione di arrangiamento.

Blueboy If Wishes Were Horses

La copertina perfetta per il disco dell’estate del cuore. L’Agosto di prati bagnati del sud dell’Inghilterra.

The Beach Boys Smile

La California. I giovani leoni di John Milius prima che il sogno di un’estate si avvelenasse con il Napalm e Brian Wilson che suona il piano in salotto con i piedi nudi infilati in una vaschetta di sabbia immacolata. Non e’ mai troppo tardi per un sorriso infinito.

 

Film:

John Milius Un mercoledì da leoni

 

Libro:

 Aldo Nove Amore mio infinito

L’estate dei condomini, la passeggiata e il gelato. Rimettete pantaloni corti e sandali di plastica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


ultimi due appuntamenti estivi

Postato il

prima di consegnarci alle vacanze,

ecco gli ultimi due appuntamenti estivi:

1-Giovedì 24 luglio: Casseta Popular ore 21,30

(ma si può cenare prima)

 http://www.cassetapopular.it/appuntamenti-della-settimana/

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2-Venerdì 25 luglio: ARFF Festival

h.15.00 / BOOBS Area
Colibrì presenta: “MYTUNES – Come salvare il mondo, una canzone alla volta”

(2014, Baldini & Castoldi).

Interviene l’autore MAURIZIO BLATTO,

musiche di Giorgio Pilon a.k.a. Selfimperfectionist

http://www.tolocals.com/alpetterock/arff14-il-programma-ufficiale/

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Il Gatto che pesca

Postato il

Giovedì 10 luglio, ore 21.00

LIBRERIA IL GATTO CHE PESCA

Via Martiri della Libertà 42, San Mauro Torinese – Torino

 

Presentazione di MyTunes

reading di Maurizio Blatto

con musiche originali di Giorgio Pilon/Selfimperfectionist

interviene Marco Lazzarotto (scrittore)

Mytunes